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Artisse, società italiana d'arte contemporanea

ClassLife

Intervista all'Avvocato Ezio Nimis

 




Come sono nati il suo amore per l’arte e Artisse?
L’amore per l’arte credo sia una cosa che ho dentro da sempre, sin da quando, giovanissimo, andavo in giro con mio padre per gallerie, antiquari e musei, avvertendo forte l’emozione e il valore delle “cose” che vedevo e che avevano reso immortali i loro autori. Per quanto riguarda Artisse, questa nasce da quanto appena detto e da una considerazione quasi banale: che la maggior parte della gente, anche colta, pur avendone la possibilità e la voglia, spesso non compra un’opera d’arte perché spaventata da un mercato che appare difficile e farraginoso finendo per procrastinare o rinunciare all’acquisto. Attraverso Artisse noi cerchiamo di far sì che chi si voglia avvicinare al possesso di un’opera d’arte si senta in qualche modo guidato e poi seguito. Artisse, infatti, sceglie con l’aiuto di critici e accademici di grande livello, grandi talenti e ne cura la comunicazione, gli eventi e la promozione di modo che la loro diffusione e il loro rafforzamento sul mercato sia in continua crescita. Io amo considerare i nostri collezionisti dei piccoli soci “no-risk”, a rischio zero. Loro acquistano una delle nostre opere, la collocano nella loro abitazione godendosene il possesso. Noi in Artisse, attraverso ingenti investimenti diretti a promuovere e diffondere le opere dei nostri autori ne garantiamo la rivalutazione proteggendo il loro denaro.

Si sente vicino a qualche particolare corrente artistica o a qualche nome del passato?
Amo molto gli impressionisti e il loro modo di tagliare con la tradizione, ma allo stesso tempo quello che più mi appassiona è Cezanne, proprio perché “recupera” il legame con la storia rivalutando la “forma” e gettando le basi per la cosiddetta Arte moderna: il Cubismo di Picasso e Braque.

Quali sono i pittori più amati?
Ovviamente quelli che fanno parte della mia “scuderia”: Vincenzo Musardo, Giulio Serafini, Leonardo Chionna, Susi Zucchi, Carla Insalata, etc.

Il suo avvicinamento all’arte l’ha influenzata positivamente nella vita?
Certo che si! Credo però che sia una cosa che vale per tutti coloro che hanno un qualsiasi tipo di rapporto con l’arte, perché sono convinto che nutre quella stilla di sangue sacro che è in ognuno di noi.

Che tipo di rapporto ha instaurato con gli artisti della scuderia Artisse da lei rappresentati?
Siamo tutti parte dello stesso progetto e tutti lavoriamo col massimo impegno in totale collaborazione e disponibilità, nel rispetto del ruolo altrui e dei nostri collezionisti che tanta fiducia ci hanno sinora dimostrato.

A quale artista è più legato? C’è un perché?
Vincenzo Musardo. Credo di poterlo dire senza urtare la suscettibilità di nessuno. Ho acquistato la sua prima opera 25 anni fa spendendo interamente la parcella del mio primo processo. E’ un Artista geniale, autorevole cronista del suo tempo, custode di quarant’anni di storia dell’arte, precursore dei tempi che saranno. E’ un grande Maestro, un punto di riferimento certo in tutti questi anni. Ha coltivato in me questa grande passione e mi ha insegnato a crederci.

Tre regole per comprare una bella opera?
Se proprio non ci si può affidare ad Artisse occorre, pur assecondando la propria emozione: acquistare l’opera di un’artista che contenga un’idea originale; che sia eseguita con maestria; che sia “riconoscibile”. In buona sostanza occorre ricercare in un artista: genialità, tecnica e riconoscibilità.

Nella vita di tutti i giorni quali sono le attività principali che riempiono la sua giornata?
Lavoro e famiglia.

Il posto ideale per le sue vacanze?
Il mare del nostro Salento.

Il profumo di Ezio Nimis?
cK, di Calvin Klein.

A quale orologio è affezionato?
El Primero della Zenit, uno dei movimenti meccanici più incredibili degli ultimi cento anni.

La macchina di Ezio Nimis, quella che ha e quella che vorrebbe?
Mercedes CLK Cabrio; quella che vorrei ce l’ho già.

Un progetto per il futuro?
“Open Cavalli d’Autore” nell’Assisi Endurance Lifestyle 2009. Un progetto nato e voluto dal C.E.O. di sistemaeventi.it, già campione del mondo di Endurance, Gianluca Laliscia ed il sottoscritto e che ci vede impegnati dal 5 settembre ad Assisi, Perugia e Spello, occasione nella quale saranno presentate dieci istallazioni raffiguranti cavalli a grandezza naturale. Dieci sculture realizzate da Vincenzo Musardo ed “interpretate” e fatte proprie da altrettanti grandi talenti selezionati tra artisti di fama consolidata, architetti, designers e creativi: Antonelli, Baldassarre, Boltro, Chionna, Colleoni, Napolitano, Palumbo, Quarti, Serafini, Zucchi. Un evento che ospiterà trenta Paesi del mondo e le rispettive rappresentanze istituzionali: Primi Ministri, Re e Sceicchi e che coniugherà all’interno di una splendida cornice, quella di Assisi, sport, arte, cultura e business ai massimi livelli. Mi permetto di segnalarle il sito dell’evento: www.assisiendurancelifestyle.it.

Un sogno?
Ammirare le Opere dei miei Artisti esposte nei musei più importanti del mondo e mi creda, non tanto per la gratificazione economica che ne deriverebbe per noi tutti, ma perché sono certo che meritino di starci; e poi per poter dimostrare a coloro che in me hanno creduto, artisti e collezionisti, che avevano visto giusto e che il sogno che ci accomunava non era utopia.

Avvocato Ezio Nimis - Il Presidente 

 

Come nasce professionalmente Ezio Nimis?

Laureato in giurisprudenza e innamorato del confronto dialettico, ho svolto per più di vent’anni la libera professione come avvocato penalista, un viaggio irripetibile nell’animo umano.

 

Perché ha cambiato strada?

A quasi cinquant’anni, non appena ho avvertito i primi segnali di assopimento dell’iniziale entusiasmo, ho abbandonato tutto per inseguire un sogno, pur continuando a essere in qualche modo partecipe del destino di altri uomini. Scoprire, coltivare e promuovere “talenti”, in un mondo che mi ha sempre affascinato, quello dell’arte, è stato per me il mezzo per ritrovare l’energia dei trent’anni.

società italiana d'arte contemporanea

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